25 Aprile 1945. Avevo 14 anni, 10 mesi e 7 giorni. Sono testimone di un evento definitivo, avevo il cuore gonfio di ebbrezza e certezza.
Vivendo, e vivendo a lungo, ho visto quell’evento sempre più prendere forma di un romanzo incompiuto, come rispecchiarsi in una sorta di uva puttanella. Il mio vissuto ha incrociato un evento definitivo e ho visto che andava a finire in altro modo.
Torni lo spirito, l’ebbrezza, la certezza del 25 Aprile 1945.
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Caro Tonino,
dal Risorgimento ai giorni nostri potremmo dire che quasi sempre le speranze , le aspettative , le idealità, indotte dai grandi eventi e dai processi reali della nostra Storia hanno sempre marcato un grande ” differenziale negativo” tra premesse e risultati. Come dice Rocco Scotellaro:…l’uomo si distrae al bivio…
Buon 25 aprile
Caro Antonio,
il tuo é un augurio che condivido, e se la nostra canzone ‘Bella ciao’ é stata adottata dai giovani di mezzo mondo che lottano per la trasformazione delle loro società, sono certo che quello spirito della chiusa di questa bella canzone alberga anche nei nostri figli e in tanti giovani italiani e c’é da augurarsi possa entrare anche nella capocchia dei nostri governanti dal Municipio, alla Regione fino alla Nazione.
Viva la Repubblica e la Costuzione che dalle lotte partigiane sono nate! W il 25 Aprile!
Mimmo