Caro Andrea,

Sospendo il racconto sulla mia litigata con R.S., che ritengo abbia ancora bisogno che ti scriva un paio di lettere, per parlarti di un persistente interesse sulla v isita di Benito Mussolini in Irpinia e Lucania nel 1936.

Della visita di Mussolini non me ne è mai fregato niente e mi decisi di scriverne perché mi fece girare le scatole – scusami la volgarità – una iniziativa del presidente della provincia di Potenza, che sentì il bisogno e il dovere di informare immediatamente il consiglio provinciale del ritrovamento nei depositi della Provincia di Potenza di un busto raffigurante Benito Mussolini in occasione della visita del dittatore e di due targhe, nonché della circostanza che sul marmo è scolpito il discorso della ”fecondità lucana” e della volontà di ripulire e restaurare il materiale ritrovato. Il presidente comunicava altresì al consiglio la volontà di dare adeguata collocazione ai reperti ritrovati, senza chiedersi se essi hanno, e quale eventualmente sarebbe il loro valore storico, senza riflettere a considerare che non hanno alcun significato rappresentativo della visita di Mussolini, trattandosi di manufatti confezionati successivamente, nel clima di grande consenso che riscuoteva il regime fascista.
Osservavo che reperti simili sono sparsi a profusione in ogni angolo d’Italia, per cui l’iniziativa del presidente della provincia di Potenza era frutto dell’istinto senza pensiero che caratterizza l’operato della massa dei rappresentanti della nostra classe politica ed era pertanto del tutto sbagliata e inammissibile.

Concludevo questo scritto con un breve cenno sulla sosta che Mussolini fece a Grassano in quell’occasione, riportando tra virgolette quanto riferito da Antonio Albanese, che all’epoca viveva a Grassano.

Una signora mi chiese: «  Quale giorno e a che ora avvenne la visita a Grassano?» e io le risposi che « Non fu una visita bensì un passaggio. Percorrendo la via Appia da Potenza a Matera, Mussolini dovette passare per Tricarico prima e poi Grassano, Grottole ecc., dove si fermò un cinque minuti. Forse fu il mattino del 27 o del 28 agosto 1936. Ma che domanda …!».

La signora l’ 8 gennaio 2022 è tornata alla carica, scrivendo: « Salve avrei bisogno di parlare con Antonio Martino autore dell’articolo in cui si parla della visita di Mussolini a Grassano nell’Agosto del ’36».

Ma quando la finisce di rompere sto duce !

 

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