LEGGENDO AL FOCOLARE ROCCO SCOTELLARO
PROPOSTA PER LA LETTURA
P
RIMA SERATA

Rocco Scotellaro morì inedito, nel senso che non ebbe la soddisfazione di vedere pubblicato un suo libro. Un libro pubblicato è un prodotto editoriale. Significa che, di norma, sul testo proposto interviene l’editore, che si avvale di di correttori di bozze, linguisti, consulenti, Il libro pubblicato, quindi, di norma non è quello proposto ma quale, alla fine del lavoro editoriale, interviene l’autore dando, come si dice nel linguaggio corrente, il Si stampi. Rocco Scotellaro non ha potuto dare il suo Si stampi a nessuno dei suoi libri. Egli non solo non ha visto, ma non ha neanche conosciuto i suoi libri.

Se andiamo a confrontare tali libri vediamo che una edizione, via via, è diversa dall’edizione precedente.

Prendiamo per capirci il libro di poesie più  noto e conosciuto E’ FATTO GIORNO. Esso fu pubblicato sei mesi dopo la morte di Rocco, a giugno del 1954. Vediamo la copertina e leggiamo il nome dell’autore, ROCCO SCOTELLARO, il titolo dell’opera, E’ FATTO GIORNO, l’editore, MONDADORI, la collana editoriale, LO SPECCHOP. Poi vediamo stampata la PREFAZIONE delle poesie, firmata Carlo Levi e, si badi bene, notiamo che è datata Roma, Aprile 1954. Aprile, non giugno, per sottolineare che è cosa diversa dalla raccolta di poesie. Questa è il poema di Rocco Scotellaro, solo ed esclusivamente di Rocco Scotellaro, che abbiamo letto riletto e che, leggendolo e rileggendolo per ventotto anni, abbiamo imparato a memoria.

Lo stesso libro fu pubblicato in seconda edizione nel mese di dicembre del 1954. Differiva dal precedente, pubblicato a giugno, perché risultano inserite 10 Tavole di Aldo Turchiaro.  Scotellaro non ha conosciuto né l’una né l’altra edizione.

Nel 1982, ventotto anni dopo la pubblicazione della raccolta di poesie del 1954 fu pubblicata un’altra raccolta di poesie con lo stesso titolo E’ FATTO GIORNO. Era un altro libro, diverso e si asseriva che esso restituiva Scotellaro a Scotellaro. Vedremo e leggeremo.  
Vedremo.

Qualcuno ha detto che col passare del tempo si rischia di vedere calare il silenzio su Rocco Scotellaro per varie ragioni, tra cui perché i «nostalgici» (intendendo per nostalgici gli amici e contemporanei di Rocco Scotellaro) non si riconoscono nelle nuove proposte editoriali, ossia, detta in soldoni, perché ai «nostalgici» piace l’edizione del 1954 e non quella del 1982. Quando saremo tutti morti – e non manca molto – non potremo più riconoscerci in nulla, non potremo far male a nessuno e a niente. Il rischio c’è, ma va visto in senso rovesciato. Solo i giovani (i nati nel 1953, l’anno della morte di Rocco hanno 73 anni!), non i contemporanei di Scotellaro, i nostalgici, possono non accettare le nuove proposte editoriali. Se prendiamo in considerazione il l più giovane degli amici di Rocco, ebbene in quest’anno 2022 in cui Rocco, se fosse vivo, compirebbe 99 anni, egli compie 92 anni.  

Ecco quindi che il senso di questa proposta, che è di leggere l’opera di Scotellaro, libro per libro, nel loro svolgimento storico: come è nato, come e perché è cambiato.

Cominciando dalla prima raccolta di poesie E’ FATTO GIORNO.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.